Secondo i dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech circa metà degli utenti conoscono almeno un servizio in questo ambito e un terzo ne utilizza uno; in tale contesto i pagamenti via mobile sono il servizio più noto (30%) e usato (14%), successivamente troviamo i chatbot interpellati dal 10% dei clienti. Partendo da queste premesse è interessante capire quali saranno i trend fintech per il prossimo futuro, senza trascurare le ripercussioni riconducibili al Covid che si stanno avendo anche in questo settore.
I 3 principali trend fintech per il futuro
Sin da inizio anno gli analisti hanno individuato nel cosiddetto fenomeno GAFA Google Apple Facebook Amazon un possibile punto di svolta per tutti gli attori del finance, tali grandi compagnie sono infatti assiduamente impegnate nell’offerta di servizi fintech all’avanguardia potendo contare sulla loro abilità nella user experience, oltre che sulla propria diffusione capillare presso qualsiasi target d’utenza.
Parallelamente, il raffinarsi delle tecnologie di intelligenza artificiale consente sempre più analisi precise e la possibilità di una loro applicazione a settori specifici, incluso sicuramente il finance, dove si sta sfruttando l’AI per supportare le decisioni di credito (sino a promuovere operazioni automatizzate), individuare attività fraudolente, delineare velocemente il quadro della attività dei clienti ecc.
A questo proposito, per facilitare il rinnovamento degli attori tradizionali, uno dei trend che si vanno consolidando in ambito fintech è quello dell’open innovation, ovvero l’apertura alla collaborazione con piccole realtà specializzate in tecnologia finance in modo da poter velocemente integrare soluzioni innovative, oltre a inserire nuove competenze. Tale tendenza si andava affermando, tra l’altro, grazie alla normativa PSD2 che impone alle banche di aprire le proprie API (Application programming interface, applicazioni che espongono le funzionalità di altre applicazioni permettendo il dialogo tra app) agevolando così la possibilità di condividere i dati dei clienti con terze parti.
Quanto e dove si sta investendo in aziende fintech?
Per capire i trend fintech che è possibile aspettarsi è interessante osservare in quale direzione stanno andando gli investimenti delle aziende settore.
Secondo dati KPMG nel primo semestre 2020, gli investimenti globali in aziende fintech hanno toccato i 25,6 miliardi di dollari (erano 39,4 nei sei mesi precedenti), per un totale di 1.221 operazioni relative a imprese di questo settore. Gli investimenti di venture sono stati significativi in tutte le aree del globo e, in particolare, nei primi sei mesi del 2020, erano pari a 20 miliardi di dollari, di cui 9,3 miliardi nelle Americhe, 6,7 in Asia e 4 in EMEA.
Per quanto riguarda le tecnologie, il record di investimenti raccolti è relativo alla cyber security che ha raggiunto quasi gli 871 milioni di dollari.
Più nello specifico, le 326 start up attive in questo settore censite nell’Osservatorio Fintech & Insurtech nel 2019 hanno raccolto un volume di finanziamenti pari a 654 milioni di euro, capitali ancora non particolarmente consistenti ma che ci si aspetta in crescita, tenendo conto del fatto che gli attori più maturi sono molto attivi nelle collaborazioni.
In riferimento alle tecnologie, il principale asset nella partnership tra start up e operatori tradizionali, secondo gli analisti del Politecnico di Milano, è rappresentato dalla possibilità di accedere a tecniche API e funzionalità di big data analytics e intelligenza artificiale.
Riflessioni nell’era post Covid dei servizi fintech
La pandemia, ponendo tutti i consumatori mondiali nella necessità di fruire il più possibile di servizi digitali, ha contribuito ad accelerare lo sviluppo del settore fintech.
In questo ultimo periodo sta risultando evidente che le PMI richiedono di essere servite meglio dalle banche grazie all’uso di tecnologie avanzate e, in particolare, la digitalizzazione di tutti servizi relativi al finance a partire dai pagamenti online.
La customer experience è poi fondamentale, non basta offrire online i servizi tradizionali, è necessario reinventare l’esperienza d’uso e d’acquisto arricchendo una proposta che di per sé è meno coinvolgente di quella fornita in presenza.
Guardando ai trend fintech nel breve termine, la sfida da raccogliere per i protagonisti del finance è dunque accompagnare i propri interlocutori in quella che anche in ambito finance è una nuova normalità…